martedì 7 agosto 2012

Giorno 20 - Una serie che all’inizio ti piaceva, ma che alla fine sei arrivato ad odiare

All'inizio avevo pensato che scrivere questo post sarebbe stato a dir poco impossibile. Non me ne ricordavo una. Poi, pensandoci meglio, sono cominciati ad affiorare i ricordi e finalmente posso dire quali sono le mie serie partite bene e finite successivamente nella fossa.

Di serie manga non ne ho praticamente nessuna, ma di serie anime, parecchie poi mi sono rimaste sullo stomaco. Vi avverto che su alcuni potrei andarci giù pesante, ma proprio non riesco a trattenermi.
Andiamo a vedere quali.

Romeo X Juliet


Questa serie aveva tutte le premesse per arrivare ad essere una delle mie preferite, se non fosse che poi si è persa tragicamente per strada. I due protagonisti sono arrivati a starmi sulle balle come pochi e davvero non ce la facevo a seguirli. Per essere nientemeno che Romeo e Giulietta questi qui sono gli innamorati più inverosimili e fastidiosi che mi sia capitato di vedere in una serie. Mi fanno letteralmente scendere il latte alle ginocchia, in particolare quello smidollato di Romeo. Di solito mi piacciono i personaggi maschili dolci e pacati, ma questo damerino veramente non lo digerisco.
Anche gli elementi fantasy aggiunti a casaccio e la storia di Giulietta difensore mascherato mi hanno più che altro annoiato. Ha una regia e dei dialoghi da morti di sonno! Ho cominciato a vederlo tutta contenta, ma al quinto episodio ero già afflitta da una pesante aura soporifera.

Nana


Io e la Yazawa non siamo mai andate particolarmente d'accordo, ma quando una mia amica comprò Nana, lo lessi col cuore tranquillo e una certa dose di aspettative. Lo stile di disegno era migliorato e anche se il manga non trattava proprio del mio genere, trovavo l'atmosfera e il tema abbastanza intriganti ed originali. Ehi, mi piaceva! Non era certo il massimo, ma mi potevo accontentare. Adesso? Non lo sopporto proprio. La trama si è bruciata, i personaggi sono stupidi, le situazioni sono stupide, è una soap opera camuffata da opera innovativa. Sotto tutta la patina luccicante c'è il vuoto più assoluto e le due protagoniste si comportano come poser tragiche. Non fanno un passo avanti per migliorare. Anche Fruits Basket è pieno di pipponi ogni due pagine, ma almeno alla fine i personaggi evolvono e c'è una lezione da imparare. Queste due sono perennemente intrappolate nella loro spirale emo e credo che non ne usciranno mai.

Angel Beats


Forse non è che la odio proprio, ma...oh, mi piaceva tanto Angel Beats! Le serie con questo design dei personaggi e le capigliature da colorista daltonico di solito cerco evitarle, ma qui invece non mi disturbavano. La storia era intrigante, le animazioni spettacolari e le canzoni carine. In particolari puntate ho anche pianto, ma appunto dopo aver versato le mie prime lacrime ho cominciato a capire che il troppo zucchero mi disturbava. Imputo tutto la mia delusione proprio al finale, che è strappalacrime all'inverosimile. Adesso non mi attira più, mi sembra che la storia sia stata buttata nel gabinetto e l'unico personaggio caratterizzato bene mi è sceso tantissimo. Un vera delusione.

Guilty Crown


Giuro, è stata la prima serie che è riuscita ad infinocchiarmi per bene. Alla prima puntata ero perplessa, ma ancora fiduciosa. Alle successive ho cominciato ad interessarmi. Verso la metà ero presissima e stavo cambiando idea, ma alla fine il mio giudizio è stato impietoso: Guilty Crown è un'enorme scatolo finemente decorato a festa, ma che non contiene nulla. La trama sembra originale, ma le basta pochissimo per andare a farsi benedire; i personaggi sembrano intriganti, ma un attimo e si trasformano tutti in campioni di stronzaggine e incoerenza (tranne quell'anima santa di Hare) le dinamiche non vengono spiegate e ci sono più buchi nella sceneggiatura che in un formaggio svizzero. Il talento dei compositori della colonna sonora e i bellissimi disegni di Redjuice letteralmente buttati giù per lo scarico.

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