mercoledì 3 agosto 2011

Le vetrine con gli artisti dentro

Eccomi addirittura al secondo post (un recordo, vero? Grazie, grazie, seduti)
E voi direte, che ci facciamo nel secondo post? Ma ci facciamo pubblicità, che domande.

In questo ci aiuta lei. Sorridete.

Si, voglio proprio pubblicizzarmi. Perchè qualcuno dirà, ma che l'hai aperto a fare stò blog se non ci metti qualcosa di interessante dentro? Eh? Eh? E ci avete proprio ragione.
In questo boom del digitale ormai se non possiedi almeno millemila profili su facebook, twitter, myspace, myblog, miozio, sei tipo nessuno e le possibilità che altri conoscano effettivamente il tuo lavoro è pari tipo a zero.

Da una parte si potrebbe dire un grosso vantaggio: internet non si paga nulla, non si fa fatica a scrivere e tante persone possono vedere le tue immagini tutte in una volta e commentarle in tempo reale.
Dall'altra mi viene però da pensare che io debba mettere da parte ciò che viene comunemente definita vergogna (da me si direbbe scuorno) e posizionarmi bene al centro della vetrina, facendo a sgomitate con gli altri che cercano come me di accaparrarsi un posto d'onore in questa sconfinata esposizione di personalità e pensieri.
Non fraintendetemi, è lecito, è giusto, è così che va ora il mondo.
Mica possiamo organizzarci una bella mostra come fecero gli impressionisti nel 1874?
Certo che potremmo, e ancora lo facciamo, ma il numero di persone che si recherebbero fisicamente ad una mostra è purtroppo drasticamente inferiore a quello di coloro che anche gironzolando svagati per il web un'occhiata ai tuoi disegni volentieri gliela danno. E se c'hanno voglia commentano pure.




Per cui, ecco, mi appiccico un bel cartellino con il mio numero e mi metto in fila con gli altri per condividere con voi quella che definire passione sarebbe poco, senza essere sentimentali.
Avevo promesso qualcosa di interessante, ma siccome ho solo i miei disegni, accontentavi di quelli, che qua non c'è trippa per gatti!

Come dicevo, è consigliabile aprire profili a destra e a manca, ma siccome questo concetto non mi è mai stato molto chiaro, il principale contenitore dei miei disegni rimane Deviantart (sì, il link c'è anche lassù sotto il titolo del blog, ma mi andava di metterlo anche quì, problemi?)
E' sicuro sicuro che lì ci trovate tutto ciò che produco, per cui andate tranquilli, se volete farvici un giro il biglietto non si paga.

So che guardandoli vi sorgeranno spontaneamente delle domande e visto che sono una persona previdente ho deciso di rispondervi in anticipo. Che brava.
1 : Ma tu disegni manga?

No, io non disegno manga, io cerco di fare fumetti. Il mio stile di disegno è ovviamente derivato dal manga, non perchè mi piaccia copiare, ma perchè come soluzione grafica è quella che ammiro di più e che ho maturato in questi anni. Ovviamente dovrò maturare ancora una cifra su alcune cose, ma spero che mi assisterete e mi incoraggerete ad esprimermi al meglio.
Sappiate che se volete fare discorsi del tipo "il manga non è fumetto d'autore, i manga sono tutti uguali, i manga sono scritti male, che quel che leggo io è meglio etc, etc" avete sbagliato porta, mi dispiace. Per principio rispetto tutto le forme d'arte e l'unica cosa che mi fa davvero imbestialire è quando qualcuno tenta di dare addosso per partito preso a quelli che sono semplicemente altri metodi di espressione. Niente è meglio di niente.

Siamo tutti una grande famiglia.

 Se non avete intenzione di condividere pacificamente le vostre forme d'espressione senza criticare le mie, scusatemi, ma credo che non vi starò a sentire.

2 : Mi sembra che i tuoi personaggi abbiano spesso i capelli rossi. E' vero?

Se, è vero. Ma io vi avevo avvertito (dite, non vi avevo avvertito? :O) Purtroppo ho questo bisogno irresistibile di usare il rosso nei miei disegni, ancora peggio se si tratta di capelli e quindi ci sta poco da fare, mi spiace. O mi pagate il recupero in una clinica apposita oppure mi tenete così, senza lamentele.
Tuttavia c'è anche un motivo valido dietro questa mania e fa giusto al caso nostro, perchè passo a illustrarvelo nella prossima domanda.

3 : Ma i tuoi personaggi sono sempre gli stessi?

La maggior parte. C'è questo fatto che ho una storia in testa da parecchio tempo e quando mi metto al lavoro mi escono inevitabilmente dei disegni a tema. Avanti, ora confessate tutti: quanti di voi disegnatori vengono perseguitati dai loro personaggi? Non è vero che vi si ficcano in testa e continuano a ripetere "disegnamidisegnamidisegnami..." per tutto il tempo? Anche quando dovreste assolutamente disegnare altro?
Io lo so, vi capisco. E voi capite me *abbraccio*
Tornando al discorso dei capelli rossi, è semplice: parecchi personaggi di questa storia ce li hanno, perciò niente, sembra che disegno sempre capelli rossi. Si.

Ordunque non mi vengono in mente altre domande cruciali, ma sono sicura che cicceranno fuori, se vorrete farmene. Io sto quì, eh, mica ho niente da fare.

Alla prossima!
E ricordate:

(Si ringrazia Amy Lee per il suo cruciale contributo a questo post)

8 commenti:

  1. LOOOOOOLLLLL momo XD bei commenti e spratutto comprendo il disegnami disegnami DISEGNAMI! a me capita mentre studio (ma nel mio senso è quello di scrivere XD ) e danno non poco fastidio a volte,complimenti,continua col red-fetisc ;)

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  2. guarda, mai come la sottoscritta ti capisce sulla questione STILE MANGA. Io che ho frequentanto anche una scuola di fumetto, ne ho dovute sentire di tutti i colori sull'argomento e ho in qualche modo dovuto adattarmi, stilisticamente parlando, ai canoni che i professori e i fumettisti che incontravo li mi imponevano, con le loro storie, etc. Io penso che ognuno di noi parte dall'ispirazione che uno stile gli da a principio, ma poi lo matura,lo rende proprio e personale, quindi non dar retta quando ti propineranno la solita solfa : " ma guarda che con questo stile tu non sfonderai da nessuna parte, etc." NO!!! Ce la puoi fare ^^ E in fondo quella che fai ti riesce anche bene, perchè cambiare solo perchè il mercato italiano non vuol dare spazio a stili diversi, che non siano bonelli o altro? bha!

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  3. Già, già, ti appoggio in pieno u.u
    Purtroppo a volte si tratta di una questione parecchio delicata, perchè molte persone che disegnano manga scopiazzano semplicemente gli stili che più vanno di moda, senza aggiungerci niente di personale...è per questo che spero di riuscire a fare qualcosa di personale ^^'
    In questo senso si fa bene a criticarli, perchè molti di loro sono estremisti all'opposto, e cioè non accettano niente di diverso dallo stile giapponese.
    Si dovrebbe un pò smettere di darsi addosso e riuscire a fondere per bene degli stili che se trattati bene sono validi in ogni caso :/

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  4. Bravissima, l'importante è appunto riuscire a realizzare un proprio stile, uno che fonda stilemi sia orientali che occidentali volendo, ma non per forza. L'importante è che il disegno che fai possa trasmettere qualcosa!
    Ciba: che significa Powa??O.o

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  5. significa che hai invocato forza luisa(powa slang di power(l'ho sentito in alcuni anime ))comunque si le vostre sono opere,quindi irrigidire l'espressione vi farebbe più male che bene,si gli estremisti ci sono,ma il problema è propio che l'italia ha lo stile che ha per colpa di "Tex" che strano ma vero in italia vende 400mila copie al mese :/ eh si dovremmo scrivere western XD tornado al "powa"il discorso di luisa ispira forza quindi disegnate come volete,poi la penna prenderà il suo corso :D (ps spero valga lo stesso per ciò che scrivo io XD)

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  6. ciao, inizio questo commento facendoti innanzitutto i miei complimenti. come tu hai specificato il tuo disegna si ispira al manga, ma da quello che ho visto hai uno stilo tuo (che comunque si va a perfezionare, come tutti gli artisti). veramente brava. Anche io sono un appassionato di fumetti da circa, direi, sempre. ma non disegno, scrivo. ed hai ragione si diviene ossessionati dai propri personaggi ;) ciao ciao

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  7. La tua opinione mi fa davvero molto piacere :) E ti ringrazio!
    Sull'argomento personaggi...qualcuno mi prende per pazza quando parlo così di gente che non esiste, ma io so che tante persone lì fuori mi capiscono, che siano esse scrittori o disegnatori. Sempre creativi siamo ;)

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